"Un'estate eccezionalmente mortale": il caldo ha ucciso migliaia di persone in Europa nel 2024

Secondo cifre approssimative, uno studio annuale pubblicato lunedì (22) ha rivelato che il caldo ha contribuito alla morte di oltre 60.000 persone in Europa durante l’estate del 2024, mentre il continente registra sempre più ondate di calore causate dal cambiamento climatico.
"L'Europa ha vissuto un'estate eccezionalmente mortale nel 2024, con oltre 60.000 decessi correlati al caldo, portando il numero totale di decessi nelle tre estati finora a oltre 181.000", riassume questo rapporto pubblicato su Nature Medicine.
Questi numeri, tuttavia, "presentano una certa dose di incertezza", ha avvertito Tomás Janos, autore principale dello studio, in alcune dichiarazioni rilasciate all'AFP.
Per il 2024, queste stime sono considerate le più probabili in un intervallo che gli scienziati collocano tra 35.000 e 85.000 decessi.
Queste variazioni sono dovute a complesse considerazioni metodologiche e al modo in cui i dati vengono confrontati tra temperatura e mortalità.
Questo studio, condotto dagli scienziati del Barcelona Institute for Global Health, è stato uno studio annuale di riferimento fin dall'inizio degli anni 2020 per valutare in che misura le alte temperature contribuiscono alla mortalità in circa 30 paesi, che rappresentano quasi tutta l'Europa.
Si tratta di una questione cruciale, poiché le estati europee tendono a registrare temperature sempre più elevate a causa del riscaldamento globale.
Secondo le stime dei ricercatori (leggermente riviste al rialzo), nel 2022 sono morte 67.873 persone per cause legate al caldo, mentre nel 2023 sono state 50.798. Nel 2024 si sono verificati 62.775 decessi.
– Italia e Spagna, i paesi più colpiti –
La realtà indiscutibile è che il caldo uccide ogni anno decine di migliaia di persone in Europa e rappresenta un grave problema di salute pubblica.
I pericoli delle ondate di calore per il corpo umano sono numerosi, soprattutto per gli anziani, e vanno oltre la disidratazione e il colpo di calore immediato. Le alte temperature possono peggiorare le condizioni cardiache, respiratorie, mentali e legate al diabete a lungo termine.
L'Europa è il continente che si sta riscaldando più rapidamente. L'estate del 2024 è stata la più calda mai registrata nella regione, superando il precedente record stabilito nel 2022.
L'anno scorso, i Paesi più colpiti sono stati l'Italia, con un numero di decessi compreso tra 13.858 e 23.506; e la Spagna, con un numero di decessi compreso tra 4.655 e 8.513. Tuttavia, in rapporto alla popolazione, i tassi di mortalità sono stati ancora più elevati in Grecia e Bulgaria.
Cominciano ad arrivare le prime notizie sull'estate del 2025, caratterizzata da due forti ondate di calore.
Uno studio pubblicato la scorsa settimana ha tentato di valutare il numero di decessi correlati al riscaldamento globale in mille città europee durante queste ondate di calore. Gli autori, affiliati a istituzioni britanniche, hanno riportato un bilancio di oltre 15.000 vittime.
Ma entrambi gli studi sono ben lungi dall'avere la stessa portata. Quello pubblicato questo lunedì ha una portata geografica più ampia, non si concentra esclusivamente sui giorni dell'ondata di calore e, soprattutto, si basa su una metodologia più solida.
I ricercatori hanno utilizzato dati reali sulla mortalità osservati durante l'estate del 2024 in diverse regioni europee, uno sforzo meticoloso che spiega perché il loro studio abbia richiesto un anno di lavoro. Il rapporto britannico, al contrario, estrapola dati sulla mortalità più datati.
Ma per Tomás Janos, nessuno dei due studi dovrebbe essere respinto. Lo scienziato insiste sull'importanza di sensibilizzare l'opinione pubblica sugli effetti nocivi del caldo, senza aspettare che i rapporti vengano pubblicati mesi dopo.
Non c'è dubbio, infatti, che l'estate del 2025, la più calda mai registrata in diversi Paesi, come Spagna e Regno Unito, avrà gravi conseguenze sulla salute.
"Entrambe le stime sono utili", conclude Janos. "Il loro studio fornisce un'idea preliminare della mortalità correlata al caldo in una determinata estate; il nostro fornisce dati più solidi, che possono servire come base per le decisioni di politica pubblica".
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